IN UN GIORNO I 500 ANNI DI LEONARDO E I 2000 DI OVIDIO

625

ESPOSIZIONE PER CULTORI E CURIOSI AL BAR DI MARZIO. E IL COMMOSSO RIFERIMENTO DI MAGRIS AL POETA SULMONESE

1 NOVEMBRE 2019 – “Giorno del Vaschione” al Bar Di Marzio: un semplice collegamento con i dieci anni del giornale e la fortunata coincidenza di celebrazioni di Leonardo da Vinci che… partono da Publio Ovidio Nasone, il “classico” che affascinò il genio toscano al punto da portare sempre con sé, nello scrigno delle cose imperdibili una copia delle “Mutate Forme” (come è attestato da Sara Taglialagamba ne “I cento disegni più belli”) durante i viaggi ai quali si dedicava con spirito di incantato esploratore del mondo e degli uomini.

Sarà esposto nei tavolini del Caffè tra i più antichi di Sulmona il volume edito da Giunti e Treccani; ma saranno anche esposti i riferimenti che Claudio Magris ha fatto a Ovidio quando ha ricevuto il numero di agosto 2019 del giornale; e in onore dell’ottuagenario letterato di Trieste (che si schierò con questo giornale nella battaglia contro l’ignominia dell’aglio sulla testa della statua in Piazza XX Settembre con un lapidario : “Sto con il Vaschione” mentre in Tribunale si cincischiava sulla proprietà del monumento lasciando di stucco anche un giurista come Pietro Rescigno) saranno consultabili tutte le sue opere, ristampate di recente dal Corriere della Sera. Ovidio ancora e sempre, come proprio sulla Treccani osservava alcuni mesi fa Antonella Anedda Angioy nella IX Appendice (Letteratura) della monumentale Enciclopedia Italiana nel capitolo “Il destino della poesia”, che sarà pure riprodotto per chi visiterà questo frammento delle celebrazioni del Vaschione per Ovidio.

Ancora una volta una iniziativa al di fuori dei finanziamenti larghi ed inutili della Regione, già abbondantemente spesi per valorizzare (scopo impossibile) le croste d’artista diffuse dal 2017 ad oggi, gli incipit di poetastri vicini alle leve del potere: insomma il contrario di quello che fu Ovidio per la cultura.

Please follow and like us: