CAMPAGNA ACQUISTI PER LA PROVINCIA DELL’AQUILA

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SI FRUGA TRA I COMUNI DEL REATINO. MA PESCARA STA A GUARDARE

14 AGOSTO 2012 – L’Aquila intensifica i contatti con i Comuni del reatino che già facevano parte dell’Abruzzo per ricomprenderli nella propria provincia. Hanno già detto “sì” in molti e il sindaco di Cittaducale, Roberto Ermini, parla per ora di grande interesse all’argomento anche dei rappresentanti di Antrodoco, Borgo Velino, Petrella Salto, Castel Sant’Angelo, Flamignano.

Quale interesse ha una provincia estesa per 5.035 Kmq., nona per grandezza in tutta Italia, di annettersi altri Comuni e di assemblare un territorio lungo come una spina di pesce dall’Umbria al Molise? Quello di riequilibrare il territorio? Semmai ottiene il risultato opposto, con evidente pregiudizio per alcuni servizi, come per esempio per i trasporti. E’ evidente che l’iniziativa di Sulmona, rappresentata anche dal sindaco Fabio Federico, di passare alla Provincia di Pescara con tutto il centro-Abruzzo ha rianimato i contatti degli aquilani con il reatino. E questo è perfettamente ammissibile, in democrazia.  Ora ci dovrebbe essere spiegato, non dal sindaco dell’Aquila che svolge il suo ruolo, ma dai consiglieri provinciali del centro-Abruzzo che hanno subito condannato l’idea dei sulmonesi, perchè mai un referendum per passare dalla provincia dell’Aquila a quella di Pescara è segno di arretratezza e di distrazione dai veri problemi, mentre la stessa consultazione acquista modernità e appropriatezza se fatta per trasformare in vera e propria regione la provincia dell’Aquila. E va anche aggiunto che, stando alle reazioni di associazioni e privati, il passaggio a Pescara riscuoterebbe quasi tutti i consensi, mentre già un referendum a Leonessa, solo quattro anni fa, dette un risultato non sufficiente alla riforma.

Ancora una volta a Pescara manca l’iniziativa politica e tanto il sindaco che il presidente della provincia si sono limitati solo a registrare l’interesse dei sulmonesi per l’aggregazione, cioè hanno fatto proprio il contrario di quanto va facendo il sindaco Cialente con i Comuni del reatino. Il dinamismo della città adriatica si ferma alle sorgenti del Pescara.

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